Ecco come il figlio di Maiorca è stato ammesso in sovrannumero al Conservatorio di Cosenza, mentre a Francesco Gigliotti è stata negata l'ammissione .

Le bugie hanno sempre le gambe corte ed il naso lungo. Alla prossima puntata per una notizia a dir poco sensazionale.
A presto.





































Come comunicato in precedenza per le persone che seguono la mia vicenda racconto ogni particolare cercando di essere più breve e più chiaro possibile.

La classe di strumenti a percussione dove è stato inserito il Maiorca, negli anni 2002-2003 e 2003-2004 risultava costituita da dieci studenti così come stabilito dalla delibera del Collegio Docenti del 10 ottobre 2000.

Ma nell'anno accademico 2004-2005 per permettere ad uno studente che si trovava in difficoltà di recuperare alcuni esami nella sessione di febbraio 2005, lo stesso viene inserito come undicesimo, azione lodevole da parte della direzione del Giacomantonio in quanto tutti vanno aiutati in momenti di difficoltà.

Purtroppo lo studente a febbraio non riesce a superare gli esami e viene radiato dal Conservatorio ed è proprio a questo punto che la direzione in data 3 marzo 2005 ammette il Maiorca in sostituzione dello studente escluso violando la delibera sino a quel momento applicata e confidando sul fatto che probabilmente nessuno se ne sarebbe accorto. (documenti n° 1 e n° 2)

In tutti gli altri documenti che seguono ci sono dei maldestri tentativi da parte della direzione di giustificare la vicenda incorrendo spesso in grossolane contraddizioni.

La nota protocollo 848 del 3 febbraio 2006 chiarisce che le classi sono formate da dieci studenti da anni in base alle determine del Collegio Docenti e nel pieno rispetto dell'articolo 193 del Dlgt 5 maggio 1918 n 1852.

Ma leggete un pò cosa scrive il rirettore Reda nel documento riservato al Ministero a giustifica dell'ammissione del Maiorca, il Dlgt 5 maggio 1918 n 1852 prevede che le classi possono essere costituite da massimo 12 studenti e pertanto l'ammissione del Maiorca rientra nelle regole mentre per l'ammissione del figlio di Gigliotti non vengono rispettate nemmeno le delibere dello stesso Consiglio Accademico del 6 ottobre 2006 ed anzicchè costituire la classe dei dieci studenti dei corsi ordinamentale si costituisce di nove al posto di dieci così mio figlio viene volutamente escluso dai corsi rimanendo il primo degli esclusi.

Nei documenti che seguono potete constatare diverse contraddizioni anche da parte del Ministero e del direttore Generale dottor Civello che non sto a raccontare limitandomi alla pubblicazione dei documenti.

Concludedo mentre a mio figlio il posto è stato negato per tre anni consecutivi il figlio di qualcun altro è stato ammesso in prima battuta a senza che ne ricorrevano le condizioni, oggi Francesco mio figlio è stato ammesso al Conservatorio di Vibo Valentia guardate un pò con quali voti, se queste non sono ingiustizie e accanimenti ditemi voi cosa sono.

Saluto in modo affettuoso tutte le persone che mi sono vicine in questa mia battaglia.

enzogigliotti.

MARIA STELLA GELMINI avvii una ispezione al Conservatorio di Cosenza per l'ingiusta esclusione dai corsi di Francesco Gigliotti.

Il proprio figlio Francesco Gigliotti, ha partecipato agli esami di ammissione per la classe di strumenti a percussione presso il conservatorio di musica di Cosenza per l'anno accademico 2006-2007, risultando terzo in graduatoria con il punteggio di 8.50 su 10.
Che ha seguito di tale ottimo risultato non è seguita una sua ammissione nella classe di strumenti a percussione per come stabilito dal decreto del consiglio accademico seduta del 6 ottobre 2006, rimanendo lo stesso il primo degli esclusi...............................................................................

I documenti sono fin troppo chiari e non si capisce come mai nessuno vuole leggerli,
anche questi documenti sono in possesso della segreteria del Ministro Gelmini ed all'occorrenza possono essere riinviati.

Enzo Gigliotti.

IL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE MARIASTELLA GELMINI AVVII UNA ISPEZIONE INTERNA AL SERVIZIO ISPETTIVO PER OMISSIONI DI ATTI D'UFFICIO.

Il ricorrente Enzo Gigliotti da tempo lamenta nei confronti del dottor Civello e della dottoressa Angela Russo in Tornatore, una serie di omissioni da parte dell'ufficio Ispettivo del Ministero, che, nei fatti hanno impedito sino ad oggi di giungere ad una soluzione della vicenda dell'esclusione di Francesco Gigliotti dai corsi del Conservatorio di musica di Cosenza.
Generando il legittimo sospetto che l'ufficio Ispettivo del Ministero o attua una reale protezione nei confronti del direttore del conservatorio di Cosenza maestro Giorgio Reda, oppure non dispone delle reali capacità per leggere dei documenti chiari e venire a capo di una vicenda che offende le coscienze dei cittadini onesti ....................................................................................................
I documenti necessari per valutare la vicenda sono già in possesso della Segreteria dell'Onorevole Ministro ed in ogni caso possono essere riinviati in qualsiasi momento.


Enzo Gigliotti

Maestro Filippo Lattanzi ovvero.... come il Conservatorio di Musica di Cosenza non solo non valorizza i possibili talenti, ma, li disperde.



Nico Di Palo leader dei New Trolls con Francesco Gigliotti (2005)
Alessia Gigliotti.
foto anno 2002

Correva l'anno 2000 e per l'appunto, il Maestro Filippo Lattanzi dopo aver tenuto la sessione degli esami di ammissione per la classe di Percussione, correva dal Direttore Giorgio Reda per riferire con grande entusiasmo di aver appena esaminato una ragazzina di quarta elementare, a suo dire un vero talento naturale e di averla ammessa subito e di volerla inserire nella sua classe.
La ragazzina in questione si chiamava Alessia Gigliotti nata il 1990 di anni 10.
Di li a qualche giorno incontrai nel corridoio del conservatorio il maestro Lattanzi, ricordo come se fosse ancora oggi le sue parole.... Lei è il papà di quella ragazzina appena ammessa alla classe di percussione... complimenti complimenti un vero talento stia tranquillo mi occuperò personalmente di seguire i suoi studi.
Poi, come tutte le cose belle, succede che il maestro Lattanzi viene subito trasferito a Bari sua città natale e la ragazzina di talento dopo aver cambiato vari docenti non solo non è emersa ma ha rischiato di andare perduta, in quanto la dirigenza del conservatorio cosentino anzicchè seguire ed aggiornarsi costantemente sul profitto dei probabili talenti, è, in tutt'altre faccende affaccendata.
Alessia Gigliotti, ora prosegue gli studi al conservatorio di Vibo Valentia al settimo anno della classe di strumenti a percussione, sotto la vigile guida del maestro Vittorino Naso, che con grande dedizione e impegno probabilmente riuscirà di nuovo a far emergere il piccolo talento.
Purtroppo la storia non finisce ancora, proprio come una telenovela.
Dicevano che il conservatorio di Cosenza non solo non valorizza i possibili talenti ma li disperde.....
TUTTO VERO
Correva ancora l'anno 2004-2005 quando un altro piccolo probabile talento voleva seguire gli studi al conservatorio cosentino nella classe di percussione.
Il piccolo probabile talento si chiamava Francesco Luigi Gigliotti terza elementare anni 9, Francesco aveva capacità e qualità di molto superiori alla sorella Alessia ed era così piccolo che per riuscire a suonare gli strumenti a percusione aveva bisogno di una pedana per rialzarlo, vedelo suonare a quell'età faceva tenerezza, tutti restavano meravigliati per la sua bravura.
Per concludere, Francesco è stato rifiutato per tre anni dal conservatorio di Cosenza, demotivandolo a tal punto che voleva rinunciare ai suoi sogni e abbandonare gli studi.
In quel luogo, anzicchè valorizzare le giovani promesse si preferisce tenere gente iscritta per sei anni consecutivi allo stesso anno di corso e si preferisce ammettere figli di docenti dello stesso istituto al posto di piccoli talenti.
Francesco nel 2008 è stato ammesso al conservatorio di Vibo Valentia con il massimo dei voti, e per l'anno accademico 2008-2009 è iscritto al secondo anno della classe di strumenti a percussione.
Anche Francesco è affidato all'affetto e alla dedizione all'insegnamento del maestro Vittorino Naso.
Per Francesco, penso che qualcuno ancor prima di rendere conto alla giustizia degli uomini, dovrà o sta già rendendo conto, alla giustizia di Dio, non c'è cattiveria da parte mia, ma non ci si può accanire su un ragazzino di appena 10 anni e distruggerlo psicologicamente.
Un ringraziamento al maestro Filippo Lattanzi, allo stesso, è concessa facoltà di smentita.
enzogigliotti.

Con la guida del Maestro Enrico Volpe al Conservatorio di musica di Cosenza, la vicenda di mio figlio non avrebbe assunto toni così esasperati.



Francesco Gigliotti, a due anni, assisteva sempre alle prove della band del padre Enzo nella sala prove di famiglia, già da allora il suo strumento preferito era la batteria.
Francesco nella foto e ritratto con una bacchetta da tamburo.

Che tutta questa vicenda, sia stata voluta, oppure sia sfuggita al controllo del direttore Giorgio Reda, ha poca importanza allo stato attuale dei fatti.



Quello che ritengo sia mancata, è stata l'umiltà e sopratutto il buon senso, nel riuscire a gestire in diplomazia e senza l'arroganza e la prepotenza tipica di chi detiene il potere, questa vicenda che ormai ha assunto aspetti scandalosi, non si può negare ad un ragazzino di talento come mio figlio Francesco per ben tre anni consecutivi l'ammissione alla classe di percussione del Conservatorio di Cosenza, creando per quella età dei possibili problemi psicologici, oltre al rifiuto di ripresentarsi a nuove ammissioni, che solo Dio sà come sono riuscito a scongiurare.


Se manca umiltà e buon senso è probabile che si lascia poi il posto ad altri aggettivi.


Queste cose non sarebbero di sicuro successe, se alla guida del Conservatorio Cosentino vi fosse ancora il direttore Enrico Volpe.


Il Maestro Volpe ho avuto modo di apprezzarlo nelle sue doti dirigenziali, nella vicenda della esclusione delle mie figlie, ricordo avvenuta nel lontano 1998, dopo purtroppo sappiamo tutti come è finita per il Maestro Volpe.


Un direttore che può definirsi tale non butta benzina sul fuoco, ma usa la diplomazia e un'arma che non tutti conoscono "L'UMILTA' ".


Con apprezzamento di sincera stima per il Maestro Enrico Volpe.

enzogigliotti.

RADIO 24. IL DIRETTORE GIORGIO REDA INTERVIENE ALLA TRASMISSIONE DI ROBERTO GALULLO UN ABUSO AL GIORNO E RACCONTA AL CONDUTTORE UN SACCO DI FANDONIE.

Dottor Roberto Galullo Conduttore di Radio 24
Maestro Giorgio Reda
Direttore del Conservatorio di Cosenza


Oggetto: Trasmissione "Un abuso al giorno toglie il codice d’intorno" del 13.03.2008.

Gentile dottor Roberto Galullo
Ritengo necessario fornire alcune precisazioni, in merito alla trasmissione a cui sono intervenuto, insieme al direttore Reda.
Intendo ringraziare Lei e tutta la redazione del programma per avermi dato la possibilità di portare il mio caso oltre i confini regionali, tuttavia ritengo necessario puntualizzare tutte le falsità per non usare altri termini impropri, dette nella stessa trasmissione dal maestro Giorgio Reda, per correttezza di informazione e rispetto dei tanti radio ascoltatori che seguono puntualmente la sua trasmissione.
Premetto, intanto, che il fatto che il maestro Reda abbia rifiutato il contraddittorio, imponendovi come ricatto ad una sua partecipazione il voler ascoltare le mie dichiarazioni per poi prepararsi le sue e mettersi in una condizione di evidente vantaggio, la dice lunga sull’arroganza e sulla prepotenza nel gestire la vicenda di mio figlio Francesco.
Del resto, il maestro Reda, ha sempre rifiutato ogni confronto televisivo sulle tv locali Consentine come Metrosat, Cam Tele 3 ed altre, il motivo è facilmente intuibile, nel mentre lo stesso si arrampica sugli specchi per portare giustificazioni al suo operato, io posso contare su validi documenti che chiariscono gli accanimenti e soprusi subiti da mio figlio, il maestro Reda è molto furbo, intuendo, che un rifiuto a partecipare alla vostra trasmissione, avrebbe compromesso la sua posizione nei confronti di tutta la vicenda.
Il dottor Galullo, pur essendo un esperto della comunicazione ed una persona oltremodo preparata, non conosce i regolamenti del Conservatorio, come da sua stessa ammissione, per cui non poteva in alcun modo contraddire il maestro Reda, cosa che avrei potuto fare benissimo io se avessi potuto replicare, o essere intervistato dopo.
E’ vero che la vicenda delle mie figlie espulse dal conservatorio risale al 1998 e non è addebitabile al Maestro Reda che all’epoca non era direttore, essendo subentrato nella carica dopo tre mesi, tuttavia in tutta la vicenda che è seguita, ci sono sue grosse responsabilità, in quanto lo stesso, continuava ad inserire in commissione di esame di ammissione il maestro che aveva radiato le mie figlie, e su cui io avevo prodotto una querela alla Procura della Repubblica di Cosenza.
Così, l’unico anno il 2000/2001 che le ammissioni si sono svolte con la presenza di un commissario esterno al conservatorio di Cosenza, mia figlia Francesca si è classificata prima con punti 9 su 10, l’altra figlia Monica, seconda con 8.50 su 10, ma ex equo con altri candidati più giovani che di fatto l’anno scavalcata poi nell’ammissione in base ai posti disponibili.
Monica in seguito ha sempre sostenuto esami di ammissione con il maestro che l’aveva espulsa in precedenza, sempre risultata idonea e mai in posizione utile per l’ammissione, da chiarire una cosa molto grave che il giudizio che portò alla radiazione delle mie figlie nel 1998, è sempre stato in netto contrasto con tutti i giudizi successivi.
Così è stata necessaria una seria ed idonea ispezione Ministeriale che ha accertato le irregolarità che portarono alla radiazione, reintegrando mia figlia nel diritto.
Per quanto riguarda le ammissioni di mio figlio Francesco, è stata fatta tutta una confusione, nel 2004/2005 mio figlio si è classificato ottavo con 6 su 10, nel 2005/2006 quinto con punti 8.30 su 10, avanzato da due candidati su cui è tuttora riaperto un fascicolo procedurale presso la Procura di Cosenza per irregolarità, nel 2006/2007 terzo con punti 8.50 su 10 non esiste nessun ex equo, esiste una delibera del consiglio accademico del 6 ottobre 2006 che non è stata rispettata nella formazione delle classi, negando il posto di diritto a mio figlio, in pratica loro stessi emettono delle delibere di istituto che alla fine non vengono applicate e capite nemmeno dalla stessa dirigenza, come la torre di Babele a danno di chi ha titolo e diritto all’ammissione.
Dopo tutte queste vicende, mi pare ovvio che non potevo rischiare per la quarta volta, di far presentare mio figlio a nuove ammissioni a Cosenza, ragione per cui sono stato costretto ad andare al Conservatorio di Vibo Valentia e trasferire li anche le altre mie figlie, in quanto il clima che si era venuto a creare a Cosenza non era dei più tranquilli per un regolare prosieguo degli studi.
Tuttavia la vicenda più scandalosa, resta la creazione della seconda cattedra di Violoncello, richiesta a dire dal maestro Reda dal dipartimento di Musica d’Insiene, organismo esterno all’istituto.
La classe di Musica d’Insieme non mi pare sia un organismo esterno al Conservatorio, ed in ogni caso se si voleva migliorare l’offerta formativa a vantaggio degli studenti si doveva istituire la classe di Fisarmonica, in quanto manca a Cosenza ed è la più richiesta da molti studenti.
Una classe di Violoncello basta e avanza, essendo questa disciplina poco richiesta, in quanto sia la classe di Violoncello a Cosenza che la classe distaccata nella sede di Crotone riuscivano benissimo a soddisfare tutte le richieste.
La realtà vera è che il Consiglio Accademico che ricordo è costituito dal direttore Reda e da tutti i componenti della sua dirigenza che lo hanno eletto, eccetto qualche dissidente, gestisce il Conservatorio di Cosenza con metodi non troppo ligi alle regole democratiche, a poco servono le giustificazioni del direttore Reda che i trasferimenti avvengono ovviamente per titoli e non sono a conoscenza dell’istituto, non si può accettare che non si sapeva benissimo senza ombra di dubbio, che, istituendo una seconda cattedra di Violoncello sarebbe stata la moglie del direttore Reda a coprire quel posto, dubito nel modo più assoluto, che, tutta l’operazione sarebbe stata fatta se ci fosse stato un altro nominativo di docente in graduatoria per Cosenza negli elenchi di Violoncello.
Per quel che riguarda la verifica ispettiva al Conservatorio di Cosenza effettuata dal Ministero della Pubblica Istruzione in data 16 Marzo 2006, gli esiti ispettivi della stessa, sono stati falsati da palese falso a pubblico ufficiale, sia da parte del direttore Reda che di altri componenti del collegio docenti.
Portati dal sottoscritto, a conoscenza del Ministero della Pubblica Istruzione con una dettagliata relazione, questi, in nessun modo hanno inteso effettuare una verifica sulla reale veridicità.
Per quel che riguarda la convocazione del direttore Reda al Ministero del 26 settembre 2007 dove mi è stato scritto che in quella occasione, sarebbero stati esibiti da parte del direttore Reda dei documenti a giustifica dell’operato dell’istituto, questi documenti guarda caso, portano le date di invio fax successive di tre periodi diversi all’incontro con la direzione del Ministero, anche per dire le bugie bisogna essere intelligenti.
A riguardo dei documenti abnormi che mi sarebbero stati rilasciati in base alle legge 241, evidenzio le numerose richieste di sollecito e cosa molto grave, la mancata consegna di due documenti chiave di tutta la vicenda:
La delibera di ammissione per il figlio del docente Maiorca alla classe di Percussioni avvenuta il 3 marzo del 2005, e il permesso che il direttore Reda dice e scrive di aver accordato ad una estranea all’istituto, coinvolta nella vicenda della mancata ammissione di mio figlio nell’anno accademico 2005/2006, ad utilizzare gli strumenti a Percussione del Conservatorio, qualcuno vuole provare a chiedere al direttore Reda, come mai si rifiuta nei fatti, di consegnarmi questi documenti, nonostante le reiterate richieste.
Per quanto concerne l’ultima sua domanda al maestro Reda, non posso sapere se questi abbia paura della Procura di Cosenza, quello su cui sono certo è che non ha il minimo timore del servizio ispettivo del Ministero della Pubblica Istruzione, ritenendo che in quel luogo Dantesco, fatto di tanti corridoi e tanti piani come i gironi dell’inferno, dove si perdono documenti e si scaricano le competenze da un ufficio ad un altro, ed in pratica anche se ci sono una marea di dipendenti, oltre ad un Ministro della Pubblica Istruzione, un Sottosegretario con una intera segreteria, un Capo di Gabinetto anche questo con una intera segreteria, un Ufficio Ispettivo con dirigenti di primo e secondo livello, succede che nessuno affronta il problema; in questo luogo Dantesco, il maestro Reda gode al momento di ottime protezioni.
Ritenendo quello che si è verificato a mio figlio Francesco indegno di un Paese civile, ringrazio per ora il dottor Roberto Galullo per la disponibilità offerta e sicuro della giustezza delle mie rivendicazioni, preciso che comunque la lotta proseguirà fino all’accertamento delle ingiustizie, accanimenti e soprusi subiti da mio figlio ad opera del Conservatorio di musica di Cosenza.
Distinti saluti.
San Giovanni in Fiore 14.03.2008
Enzo Gigliotti



La presente viene pubblicata sul mio Blog ed inviata insieme alla registrazione della trasmissione al Ministero della Pubblica Istruzione ed alla Procura della Repubblica di Cosenza.

Sul sito di Radio 24 "Un abuso al giorno" è possibile scaricare la registrazione della trasmissione del 13.03.2008.

RICHIESTO L'INTERVENTO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DOTT GIORGIO NAPOLITANO PER ESCLUSIONE DI FRANCESCO DAL CONSERVATORIO DI COSENZA.

Pregiatissimo ed Eminentissimo
Presidente della Repubblica Italiana
On. Giorgio Napolitano


Sono Enzo Gigliotti, nato a Spezzano Sila il 25.11.1954 e residente in San Giovanni in Fiore (CS) alla via Monte Masella 188.
Vi scrivo nel mio ruolo di genitore di Francesco Luigi, nato il 17.08.1995.
So bene che l’attuale fase che sta attraversando l’Italia è molto delicata e che, dunque, il Vostro vivo interesse, così come la grande parte delle Vostre energie, sono giustamente incentrate a svolgere, con il massimo sforzo, le Vostre rilevantissime funzioni, cercando di dare il necessario contributo affinché il Paese possa finalmente uscire da questo momento poco felice.
Voi siete il garante massimo del rispetto che tutti devono portare alla nostra Costituzione, colui il quale più deve preoccuparsi affinché questa venga rispettata e soprattutto, attuata e, questo, lo capisco perfettamente.
Sono consapevole che il punto di ripartenza di un cammino diventato difficile, consiste nell’osservanza di una “pietra angolare” che è, appunto, la Costituzione, attraverso la quale vengono regolati i rapporti tra i cittadini e lo Stato Italiano nelle sue varie articolazioni.
Garante dunque del corretto funzionamento dei “massimi sistemi” sicuramente, ma garante anche dei diritti democratici delle singole persone, perché, è da una molteplicità di corrette relazioni tra le stesse e delle stesse con le istituzioni, che una società sana vive, cresce e si sviluppa.
Per cui è nella Vostra veste di garante dei diritti anche dei singoli cittadini, che Vi chiedo un attimo della Vostra pazienza e attenzione, per capire se è giusto ciò che sta accadendo, ormai da più anni, ai danni del mio predetto figliolo, nell’ambito del prezioso Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
Vi invio una breve documentazione dalla quale potete comprendere i contorni di una spiacevolissima vicenda che coinvolge, quanto meno, il mancato rispetto dei diritti più elementari delle persone, non parlando di altro al fine di non farVi perdere troppo del Vostro tempo.
Conto su un Vostro interessamento per dare Giustizia al mio piccolo figliolo, per riaccendere la speranza e che, almeno ogni tanto, possa trionfare la giustizia.

Con osservanza.

San Giovanni in Fiore li 22.02.2008

Il cittadino
Enzo Gigliotti

GIORGIO BRUNO CIVELLO OMETTEREBBE LE VERIFICHE SUL CONSERVATORIO DI MUSICA DI COSENZA IN MERITO ALLA ESCLUSIONE DEL PICCOLO FRANCESCO GIGLIOTTI

Enzo Gigliotti con Francesco Luigi al Ministero della Pubblica Istruzione a Luglio 2007.


E' verificato in modo inequivocabile dai documenti, che, il Ministero della pubblica Istruzione di fatto omette ogni verifica sulla mancata ammissione di mio figlio Francesco al Conservatorio di Cosenza.
Il tutto emerge dalle false notizie che comunica il Direttore Giorgio Reda al dottor Giorgio Civello Dirigente del servizio ispettivo e che questi prende per veritiere omettendo ed ignorando ogni mia segnalazione.
Un esempio, è il documento prot 9292 del 10 dicembre 2007 che invito tutti a visionare nel blog " le bugie hanno sempre le gambe corte".
Quello che è una realtà, e l'assoluta mancanza di tutele verso i più deboli e chi non ha amicizie importanti, ma ai deboli resta, determinazione, tenacia, forza di volantà nel perseguire ad ogni costo la giustizia e non mi pare che sia una cosa da poco.
Un saluto a tutte le persone che mi sono vicine nella solidarietà.
enzogigliotti@hotmail.it

ECCO COME IL DIRETTORE GIORGIO REDA HA NEGATO L'AMMISSIONE A FRANCESCO GIGLIOTTI ALLA CLASSE DI STRUMENTI A PERCUSSIONE DEL CONSERVATORIO DI COSENZA.



Francesco a quattro anni, preferiva più di qualsiasi altro giocattolo gli strumenti musicali, durante le prove non si riusciva a tenerlo lontano dalla sala prove.
Nella foto e ritratto con la sua chitarra di plastica, sulla quale aveva voluto collegato un jack con un cavo collegato ad un amplificatore, voleva provare sempre insieme al gruppo.

Quei grandi scopritori di talenti del Conservatorio Cosentino, stavano per far perdere il mio piccolo Francesco.


Come già comunicato viene allestito il presente blog con tutti i documenti chiari che evidenziano come sia stata negata l'ammissione a mio figlio Francesco per l'anno accademico 2006/07.
Quello che, è mancato in tutta questa vicenda e stato il buon senso unito a l'arroganza di sentirsi i padroni di un istituto pagato con soldi pubblici.
Ritengo che ognuno di noi possiede una propria inteligenza per capire, del resto, i documenti pubblicati sono chiari e non si capisce ancora come il Ministero non intervieve.



MINISTRO PUBBLICA ISTRUZIONE DOTT. FABIO MUSSI.
CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DOTT. OBERDAN FORLENZA.
CAPO DEL SERVIZIO ISPETTIVO DOTT. G. BRUNO CIVELLO.
DIRIGENTE SERVIZIO ISPETTIVO DOTT.SSA ANGELA RUSSO.






Il sottoscritto Gigliotti Enzo, nato a Spezzano Sila (CS) il 25.11.1954 residente in San Giovanni in Fiore (CS), Via Monte Masella, 188, nella qualità di genitore di Francesco Luigi, nato il 17.08.1995, persona offesa nel procedimento contro il Conservatorio di musica di Cosenza pendente presso la Procura di Cosenza a seguito dell’esclusione del proprio figlio dai corsi di musica, sporge nei confronti del direttore del Conservatorio di Cosenza, sito in via Portapiana Maestro Giorgio Reda, per i fatti di seguito narrati.




Esposto Denuncia





Il proprio figlio Francesco Luigi ha partecipato agli esami di ammissione per la classe di Strumenti a Percussione presso il Conservatorio di Cosenza per l’anno accademico 2006/07, risultando terzo in graduatoria con il punteggio di 8,50 su 10 (Doc. n. 1).
Che a seguito di tale ottimo risultato, non è seguita una sua ammissione nella classe di Percussione per come stabilito dal regolamento dello stesso istituto, rimanendo il primo dei non ammessi.
La formazione delle classi al Conservatorio di Cosenza, è di esclusiva competenza del Direttore dell’Istituzione, previa delibera del Consiglio Accademico, tenuto conto di quanto previsto dall’articolo 193 del Dlgt. 5 maggio 1918 n. 1852, tutt’ora vigente.
Elenco per sommi capi gli estratti delle delibere del Consiglio Accademico relative alla formazione delle classi:
C.A. del 25 gennaio 2006… ogni classe può avere massimo 10 alunni dei corsi ordinamentali , tranne le classi di violino e le classi che abbiano un solo docente il cui limite è fissato a 12 ….
Informativa alle Rsu A.A. 2005/06 ….. le lezioni dei trienni sono nella gran parte inserite nel monte ore ordinario nei casi in cui gli studenti erano già negli elenchi delle classi ….. ( Doc. n. 2 ).
Estratto delibera del 6 ottobre 2006 ( Doc. n. 3 ), è proprio una errata o voluta interpretazione di tale delibera, che, nei fatti ha impedito a mio figlio di frequentare il Conservatorio di Cosenza nella classe di percussioni con il M° Tomaselli Claudio, rimanendo mio figlio come già detto, primo degli esclusi. Lo stesso verbale, riporta quanto già stabilito nelle precedenti delibere che le classi di strumento principale, sono costituite da massimo 10 allievi dei corsi ordinamentali, che, gli studenti passati ai trienni sperimentali per opzione che risultavano negli elenchi delle classi vanno inseriti nel monte ore ordinario, accogliendo i nuovi iscritti per esami al triennio in eccesso, in ragione di una unità per classe previo parere favorevole del docente.
Unica novità a quanto già deliberato anche in precedenza, riguardano i trasferimenti di studenti da altri Conservatori per i corsi di Organo Composizione e Chitarra, nessun menzione è fatta per trasferimenti in classi di Percussione, per tali studenti si legge nella delibera di accoglierli solo per il corrente anno accademico anche in eccesso previo parere del docente fino ad avere un massimo di 11 allievi per classe.
Relativamente alla costituzione della classe del Maestro Tomaselli Claudio per l’anno 2006/2007 tali decisioni assunte dal Collegio Accademico non sono state rispettate per i motivi di seguito elencati.
Costituzione delle due classi di Percussione per l’anno in questione.
Classe del M° Carobbi Alessandro, la classe è costituita da 10 studenti dei corsi ordinamentali, più uno studente tale Brogno Vincenzo passato per esami al Triennio, e la delibera è rispettata. ( Doc. n. 4 ).
Classe del M° Tomaselli Claudio, risultano iscritti 9 studenti dei corsi ordinamentali, includendo nei 9 anche lo studente De Rose Luigi passato al Triennio per opzione che come chiarito in precedenza va conteggiato nei corsi ordinamentali, più uno studente passato anch’esso per esami al triennio tale De Luca Sandro che va considerato in eccesso di una unità per classe, alla classe è stato aggiunto lo studente Montalcino Nicola, trasferito dal Conservatorio di Bari in data 2 dicembre 2006 che per come si legge nella delibera, se applicabile al suo caso, deve essere accolto in eccesso rispetto ai posti disponibili, fino ad un massimo di undici allievi dei corsi ordinamentali, ovviamente fatte salve alcune premesse, che, il Montalcino è uno studente del triennio e nulla ha a che vedere con i corsi ordinamentali, ed oltremodo, il suo trasferimento è avvenuto ad anno accademico inoltrato (data 2 dicembre 2006), pertanto ad inizio anno la classe di Percussione del M° Tomaselli Claudio avrebbe dovuto avere già inserito mio figlio nei 10 studenti dei corsi ordinamentali, nuovo ammesso, insieme a Ritacca Simone.
E’ evidente, come nella classe del M° Tomaselli, manca uno studente dei corsi ordinamentali, considerato anche che dalla stessa classe l’anno precedente erano usciti per motivi diversi due studenti dei corsi ordinamentali, ............... ........... e .... ........... , mentre un solo studente è stato integrato , tale Ritacca Simone. (Doc n. 4 )
A nulla sono valse tutte le mie rimostranze per cercare di evidenziare che nella classe mancava appunto mio figlio, presumo che il tutto sia stato volutamente attuato come accanimento contro i miei figli e ritorsione nei miei confronti, per le note proteste.
Allego la costituzione delle classi di percussione per l’anno accademico 2007/2008 dove si evince chiaramente come queste sono costituite da dieci studenti dei corsi ordinamentali, più gli studenti Brogno Vincenzo e De Luca Sandro che come iscritti al triennio per esami sono da considerare in eccesso di una unità per classe. ( Doc. n. 5 )
Evidenzio, come il motivo della presentazione del presente esposto denuncia dopo che sia trascorso un così lungo lasso di tempo, va ricercato nel fatto che si sono dovuti ottenere i documenti in base alla legge 241 sulla trasparenza amministrativa in quanto, l’ultimo rilascio porta appunto la data del 13.02.2008 e gli stessi sono stati prima di iniziare qualsiasi azione, accuratamente analizzati e studiati avvalendomi di persone che hanno una specifica competenza in diritto scolastico.
Per tutto quanto premesso ed esposto, voglia il signor Ministro della P.I. dottor Fabio Mussi e il signor Capo di Gabinetto del Ministro dottor Oberdan Forlenza accertare sulla base delle indicazioni fornite la mancata ammissione alla classe di strumenti a Percussione presso il conservatorio di Cosenza da parte del Direttore Giorgio Reda, di mio figlio Francesco Luigi per l’anno accademico 2006/2007, disponendo gli opportuni provvedimenti del caso.
Comunico altresì, di voler inviare una copia del presente esposto denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cosenza, affinché la stessa possa attivarsi autonomamente con una indagine propria, in quanto, fino ad oggi, le numerose segnalazioni di irregolarità effettuate dallo scrivente al servizio Ispettivo del Ministero della P.I. e più precisamente indirizzate al dottor Civello e dottoressa Russo, sono state tutte ignorate, ravvisando nei comportamenti del servizio Ispettivo una serie di omissioni non giustificabili, in merito alla mancata ammissione di mio figlio ai corsi del Conservatorio di musica di Cosenza.
Copia della presente sarà anche inviata al Signor Presidente della Repubblica dottor Giorgio Napolitano, richiedendo un suo intervento quale garante delle regole democratiche, non escludendo sin d’ora un ricorso alla Corte di Giustizia Europea.
Il tutto a breve sarà integralmente visionabile su Internet, sul mio Blog conservatoriomusicale.blogspot.com e sul sito web di mio figlio gigliottifrancesco.it .
Si allegano i documenti così come richiamati e numerati, restando in attesa di cortese sollecito riscontro.
Con osservanza
S. Giovanni in Fiore 20.02.2008
Gigliotti Enzo




















































LINO POLIMENI CON LA TRASMISSIONE "SENZA LIMITI" IN ONDA SU VL7 CINQUESTELLE, CON ENZO E MONICA GIGLIOTTI.















La mia vicenda umana e personale contro il conservatorio di musica di Cosenza, è purtroppo comincita nel lontano 1998, quando il conservatorio di Cosenza radiò entrambe le mie figlie agli esami di conferma dello strumento sassofono con motivazioni assolutamente pretestuose, unico caso nella storia di tutti i conservatori d'Italia e forse del mondo .
Ci sono voluti anni di lotte per far emergere la verità su quella brutta vicenda, quella stessa vicenda che oggi si ripete con mio figlio Francesco Luigi, proprio come una maledizione.
Allora come oggi ho potuto contare sull'aiuto spontaneo e disinteressato di pochi amici tra cui qualche giornalista.
Lino Polimeni ha dato un fattivo contributo alla soluzione della vicenda.
Grazie alla registrazione della trasmissione in molti si sono convinti delle ingiustizie subite dalle mie figlie e si è potuti arrivare ad una soluzione della vicenda.
Ringrazio ancora il dottor Polimeni per aver creduto nelle mie rimostranze dandomi un fattivo aiuto.
Lino Polimeni è senzaltro un grande giornalista che avrebbe meritato più ambiti traguardi.
Grazie Lino, continua ad essere la voce delle persone che non hanno voce.
enzogigliotti.

LE BUGIE HANNO SEMPRE LE GAMBE CORTE.
















Non è vero che mancava una specifica delibera del Consiglio Accademico.
Prima che si scoprisse l'illegale ammissione del figlo del docente Maiorca alla classe di strumenti a percussione del conservatorio di Cosenza avvenuta il 3 marzo 2005, nella corrispondenza con il Ministero, l'ispettore Barbati ed il sottoscritto, il direttore Giorgio Reda affermava nelle varie corrispondenze che, le classi di percussione al conservatorio di Cosenza erano due e costituite da massimo dieci studenti per classe, confermando come tali regole fossero state rispettate da anni dall'amministrazione scolastica, anche a seguito delle determinazioni prese a suo tempo dal collegio docenti nella seduta del 10 ottobre 2000.
Scoperta l'illegatà, per giustificare una ammissione avvenuta oltremodo senza alcun decreto di istituto, ci si giustificava come se l'ammissione del Maiorca fosse avvenuta senza che all'epoca vi fosse una apposita delibera dell'organo scolastico che, stabiliva i criteri di formazione numerica delle classi.
Chi racconta le bugie, dovrebbe avere buona memoria e sapere che in ogni caso le stesse hanno sempre le gambe corte in quanto prima o poi vengono scoperte.
In ogni modo ognuno di noi possiede una propria intelligenza ed è in grado di fare le opportune valutazioni e stabilire come sono realmente andate le cose, sulla scorta dei documenti rilasciati dalla scuola e che vengono di seguito pubblicati.

A presto enzogigliotti.

FRANCESCO GIGLIOTTI STUDIA PERCUSSIONI AL CONSERVATORIO DI VIBO VALENTIA CON IL MAESTRO VITTORINO NASO.




Francesco Gigliotti studia percussioni al Conservatorio di Vibo Valentia con il Maestro Vittorino Naso, dopo anni di ingiustizie e accanimenti da parte del Conservatorio di Cosenza, sembra sia arrivata un po di serenità per il piccolo Francesco, sotto la guida del Maestro Vittorino Naso.
Chi è Vittorino Naso.
Vittorino Naso si è diplomato in strumenti a percussione con il massimo dei voti al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, il Maestro, è una delle figure di maggior prestigio nel panorama nazionale ed internazionale delle percussioni, ma Vittorino Naso più di ogni altra cosa è una persona umile, "solo chi riesce con umiltà, a dare tutto se stesso per gli altri è un vero musicista" questo è Vittorino Naso, una persona umile ed un grande musicista.
Con sincera stima enzogigliotti.
Francesco Gigliotti con il maestro Vittorino Naso.

IL CONSERVATORIO DI COSENZA NON E' UN AFFARE PRIVATO PER IL DIRETTORE GIORGIO REDA.




A marzo 2006, il nostro buon direttore Reda comunicava al Ministero il numero degli idonei non chiamati ad iscriversi per mancanza di posti.


Ebbene come chiaramente si evince dal documento ufficiale del conservatorio la classe con il minore numero di alunni rimasti esclusi è la classe di Violoncello con appena due alunni contro l'elevato numero di tutte le altre classi.


Lo stesso documento in data 6 dicembre 2007 viene inviato al ministero con omissis relativo al numero degli studenti rimasti esclusi, probabilmente per non far risaltare il fatto di aver istituito una nuova classe in una disciplina dove il numero degli esclusi è più basso di tutti.


Vorrei spiegato secondo quali criteri si è istituita una classe dove ci sono pochi aluni rimasti esclusi, cosa ancor più grave, come mai si è costituita la stessa classe per favorire il rientro della moglie dello stesso direttore Reda .


Neanche nei regimi più totalitari si verificano simili inganni, come mai il Ministero non è ancora intervenuto con una indagine amministrativa.
Un dirigente che utilizza la cosa pubblica per fini e scopi personali dovrebbe andare come minimo a casa.
VERGOGNA.






VIGILIAMO SUI NOSTRI DIRITTI.



Enzo Gigliotti protesta presso la sede del Coservatorio di Cosenza in data 10.1.08



IL Tam Tam delle notizie porta a scoprire nuovi e più perfezzionati inganni ai danni delle persone più deboli.
Dopo l'ammissione di figli di docenti al posto di piccoli talenti che talenti non saranno mai, ecco sbucare dal cappello del prestigiatore del nostro buon direttore Reda l'idea brillante di costituire una seconda classe di Violoncello.
In molti si saranno chiesti perchè una seconda classe di Violoncello anzicchè costituire la tanto sospirata classe di Fisarmonica che costringe tanti poveri studenti ad emigrare nei più lontani Conservatori di Bari e di Vibo Valentia.
Il motivo è presto spiegato, la seconda classe di Violoncello è stata affidata alla moglie del direttore Reda, una operazione pianificata a tavolino e nei minimi particolari, come la ricerca degli alunni riaprendo di nuovo i termini di ammissione a fine ottobre con scadenza bando 16 novembre, probabilmente per riuscire a costituire la classe avranno anche fatto idoneo chi non distingue un violoncello da una chitarra, così come penso che saranno andati a cercare tutti i ritirati di violoncello per invitarli a sostenere le ammissioni al triennio, ricordo che alle ammissioni dei trienni succede di tutto, un esempio per tutti, uno studente che non è mai riuscito ad essere ammesso al primo esperimento dei corsi tradizionali si trova l'anno successivo iscritto al 1 anno del trinnio sperimentale con i debiti formativi di teoria e solfeggio e pianoforte, questo vuol dire aver saltato come per magia ben sei anni accademici, sarebbe opportuno visionare la graduatoria degli idonei e conoscere il curriculum di tutti i candidati.
Il tutto in una ricerca disperata di dare a tutta la vicenda una parvenza di legalità, in nome di un'autonomia che porta benefici ai soliti noti, prepotenti di turno che cercano di arraffare più che si può in barba a leggi e regole democratiche.
Volete farvi prima di tutto gli affari vostri?, mi trovate anche d'accordo, visto che l'andazzo generale in Italia è questo e non sarò certo io a cambiarlo, ma non mettetevi contro le legittime e sacrosante aspettative degli studenti che hanno titolo per essere ammessi, come mio figlio Francesco Luigi, si tratta solo di avere un pò di intelligenza.
E non finisce certo qui, in quanto pare che anche ai corsi abilitanti di strumento si sia trovato il modo di sistemare fratelli di dirigenti dello stesso conservatorio, figlie di docenti del conservatorio con relativi fidanzati, lasciando esclusi studenti in possesso oltre del titolo musicale anche di laurea universitaria.
Benedetta "AUTONOMIA" ma tu tutte le speranze ci porti via.
Un saluto affettuoso da enzogigliotti arrivederci alla prossima puntata.

PROTESTA AL MIUR ROMA DEL TRE GENNAIO 2008.




Francesco Gigliotti, con il padre Enzo a Roma presso il Ministero della Pubblica Istruzione il 03.01.08.
Questo è il quinto viaggio del genitore per chiedere una verifica ispettiva.

Lasciato alle spalle il 2007, inizia un nuovo anno, ma la volontà e la determinazione di cercare la verità sul come e sul quando si sono verificati simili vicende di ingiustizie, resta immutata.


Purtroppo, quello che ormai è divenuto certezza, è l'assoluta mancanza di tutele verso i cittadini più deboli da parte di settori dello Stato e della politica.
Tutto, ha portato e porterà tante persone per bene ed oneste alla sfiducia e all'apatia più totale verso tali organismi e Partiti Politici, come dire, tanto è sempre il più forte che vince, ed il più forte troppo spesso non viaggia sul treno dell'onestà.
In tanti si sono rassegnati a questo stato di cose ed hanno mollato, niente di più sbagliato, perchè anche nella consapevolezza della sconfitta bisogna sempre lottare, lottare è la sola cosa che possiamo fare con dignità, se hai lottato ed hai perso non importa, almeno hai tentato, la tua coscienza è a posto.
Chi è onesto reagisca a questa società malata e corrotta, chi è disonesto e corrotto, redimi la sua anima e torni sulla retta via.
Chi è nelle condizioni di far affermare e valorizzare principi di equità e giustizia non si nasconda dietro un dito.

Un saluto affettuoso a tutti gli onesti.
enzogigliotti.