VIGILIAMO SUI NOSTRI DIRITTI.



Enzo Gigliotti protesta presso la sede del Coservatorio di Cosenza in data 10.1.08



IL Tam Tam delle notizie porta a scoprire nuovi e più perfezzionati inganni ai danni delle persone più deboli.
Dopo l'ammissione di figli di docenti al posto di piccoli talenti che talenti non saranno mai, ecco sbucare dal cappello del prestigiatore del nostro buon direttore Reda l'idea brillante di costituire una seconda classe di Violoncello.
In molti si saranno chiesti perchè una seconda classe di Violoncello anzicchè costituire la tanto sospirata classe di Fisarmonica che costringe tanti poveri studenti ad emigrare nei più lontani Conservatori di Bari e di Vibo Valentia.
Il motivo è presto spiegato, la seconda classe di Violoncello è stata affidata alla moglie del direttore Reda, una operazione pianificata a tavolino e nei minimi particolari, come la ricerca degli alunni riaprendo di nuovo i termini di ammissione a fine ottobre con scadenza bando 16 novembre, probabilmente per riuscire a costituire la classe avranno anche fatto idoneo chi non distingue un violoncello da una chitarra, così come penso che saranno andati a cercare tutti i ritirati di violoncello per invitarli a sostenere le ammissioni al triennio, ricordo che alle ammissioni dei trienni succede di tutto, un esempio per tutti, uno studente che non è mai riuscito ad essere ammesso al primo esperimento dei corsi tradizionali si trova l'anno successivo iscritto al 1 anno del trinnio sperimentale con i debiti formativi di teoria e solfeggio e pianoforte, questo vuol dire aver saltato come per magia ben sei anni accademici, sarebbe opportuno visionare la graduatoria degli idonei e conoscere il curriculum di tutti i candidati.
Il tutto in una ricerca disperata di dare a tutta la vicenda una parvenza di legalità, in nome di un'autonomia che porta benefici ai soliti noti, prepotenti di turno che cercano di arraffare più che si può in barba a leggi e regole democratiche.
Volete farvi prima di tutto gli affari vostri?, mi trovate anche d'accordo, visto che l'andazzo generale in Italia è questo e non sarò certo io a cambiarlo, ma non mettetevi contro le legittime e sacrosante aspettative degli studenti che hanno titolo per essere ammessi, come mio figlio Francesco Luigi, si tratta solo di avere un pò di intelligenza.
E non finisce certo qui, in quanto pare che anche ai corsi abilitanti di strumento si sia trovato il modo di sistemare fratelli di dirigenti dello stesso conservatorio, figlie di docenti del conservatorio con relativi fidanzati, lasciando esclusi studenti in possesso oltre del titolo musicale anche di laurea universitaria.
Benedetta "AUTONOMIA" ma tu tutte le speranze ci porti via.
Un saluto affettuoso da enzogigliotti arrivederci alla prossima puntata.

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